Odori della mia Terra
Una settimana fa, ho iniziato la mia stagione in piscina, WOW!
La notte precedente, ho solo dormito quattro ore, prima che la sveglia suonasse alle 8:00 ma non mi interessava, volevo andare a picchiare l’acqua, dovevamo essere solo lei ed io.
Ho raggiunto la palestra a piedi, come faccio solitamente, tra andata e ritorno saranno tre chilometri, si può fare!
Solo che, non avevo messo in conto tutti gli odori che avrei incontrato alle 8, 45 del mattino per le strade di Palermo.
Non so voi, ma di mattina posso accettare solo nell’aria il caffè, qui in Sicilia non si può!
Infatti, dopo un centinaio di metri ho iniziato a scontrarmi con la nostra realtà: in primis sul mio cammino, come se fossi su una scacchiera c’erano tutti gli stronzi abbandonati dai padroni dei cani, che avevano appena finito la loro passeggiatina, dando il buongiorno a me!
Al primo incrocio c’erano le mitiche balate piene di pesce con tutto il loro ghiaccio insaporito che scolava, sotto le mie suole e sul marciapiedi, una volta sono pure scivolata, non questa volta. Dopo avere superato questo ostacolo, in cosa mi sono potuta imbattere? Nel pane con la milza ovviamente, con quel suo tanfo che riconosci a metri e metri di distanza!
Il colpo di grazia mi è stato dato dalle arancine con la carne, che sgomitavano dal bar, praticamente cipolla viva, pochi metri prima di arrivare alla mia meta.
E’ mai possibile che io sia dovuta arrivare in piscina con la nausea? Ho rischiato davvero di stare male per tutto l’agrodolce che piace tanto della mia Palermo, ma non così presto!