La valigia, come diceva Julio Iglesias, è ancora sul letto.

Non ci riesco a chiuderla, a tirare quella cerniera che mette punto alla mia stagione da Eremita.

Stamattina, come se lo sapesse pure il mio stomaco, mi sono svegliata con la mia amata percezione da apparato digerente a  forma di nodo Savoia, da cui si diparte uno stillicidio di sensazioni, gocce su gocce antigravitazionali che raggiungo il mio cervello pronto ad assorbire. Così faccio finta che non sia già Settembre, il 5.