Papà Versus Zeus, se piove a Palermo
Stamattina ero praticamente sotto quella saetta, aspettavo l’autobus, ho iniziato ad avere paura perché c’era vento, i fulmini scagliati da Zeus a pochi metri e dei tuoni fortissimi. Mi sono riparata sotto i portici ma la situazione cambiava poco, il telefono funzionava a intermittenza e l’autobus tardava ancora, sono riuscita a chiamare un taxi, usando un app, intanto squillava il telefono: la mamma, spiegata la situazione, chiudo, arriva il taxi.
Quando sono arrivata vicino casa la mia borsa vibra, stavolta è papà che mi dice: “Allora?” Gli dico subito che sono quasi arrivata, perché lo so che si sarebbe messo in auto, a 83 anni, per venirmi a recuperare in mezzo alla tempesta.