Tu, io e il Calamaro ripieno a pranzo
Sabato mattina: colazione al bar, ciambella al forno con gli zuccherini per me e cartoccio alla ricotta per lui e due caffè, dopo che si fa? Andiamo al supermercato? Ma no, ho abboccato al mio solito desiderio di tonno e siamo andati dal nostro pescivendolo, ma non ne aveva così abbiamo preso due bei molluschi, due bei cefalopodi, due bei Tuethida, due bei Miopsyna, due bei Loliginide, due bei Loligo, due bei Loligo vulgaris: insomma due bei calamari.
Dopo la scelta è arrivata la domanda: “Come dovete cucinarli?”, dopo un primo tentennamento Francesco ha risposto: “Ripieni”…
Portati a casa con noi tocca riempirli o come si dice qui in Sicilia: “ammuttunarli” (cioè farcire e chiuderli, come se si mettesse un bottone, per non fare uscire il ripieno.
Ecco gli ingredienti utilizzati per 2 calamari:
- Mezza zucchina tagliata a cubetti piccoli piccoli
- 3 pomodorini di Pachino
- 4 cm di melanzana nera (centimetri in una ricetta? Dovete raggiungere lo stesso quantitativo di cubetti della zucchina che sarà di dimensioni standard)
- Tentacoli del calamaro tagliati a pezzettini
- 1 spicchio d’aglio
- 1 albume
- pangrattato (mollica per noi del sud)
- Prezzemolo
- Pinoli q.b.
- Sale e Pepe q.b.
- Olio EVO q.b.
- Vino bianco q.b.
Rosolate lo spicchio d’aglio in padella, sì questi li ho fatti sul gas, aggiungete tutte le verdure e i tentacoli a pezzettini e fateli andare per una decina di minuti, quando saranno praticamente cotto spegnete il gas, aggiungete l’albume, il pangrattato e il prezzemolo: amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto prendete i calamari, io lo tenevo stile cono gelato, dalla foto potete notarlo e con l’ausilio, molto rustico, di un cucchiaino da caffè li ho riempiti. Ogni tanto stringevo la parte ancora vuota per fare aderire e scendere bene il composto. IMPORTANTE: riempite soltanto 3/4 del mollusco perché gonfierà, se fosse totalmente pieno si rischierebbe l’esplosione, lasciate quindi una parte vuota, a questa estremità chiudete con degli stuzzicadenti.
Li ho cotti per quindici minuti con un filo d’olio, sfumando con del vino bianco, ho aggiunto anche dei pomodorini e un po’ del composto avanzato per il ripieno. Ho usato il fornello più piccolo, un coperchio e li ho girati un paio di volte.
Devo dire che aveva il suo perché! Veramente buoni. Sicuramente ci incontreremo nuovamente…