L’Elogio del Tram (Bombardier)
Sono mesi che mi si chiede cosa abbia io con il Tram…
I più maligni hanno pensato che la mia fosse una campagna da influencer perché pagata da Amat, quelli un po’ meno maligni mi hanno detto di andare a propormi ad Amat e a Bombardier per essere pagata.
Insomma sono circondata da persone che vedono solo soldi dove io vedo solo passione.
Il fatto è semplice: io il tram lo amo da prima che arrivasse, da prima che si rifacessero i progetti, da prima prima, dai tempi di Omnibus: quando a farlo camminare erano dei cavalli.
Quella Palermo che, come in un Ritorno al Futuro, continua a vivere nel passato, vive nella mia mente, ha preso forma grazie ai tanti libri che ho letto. Un po’ come quando nei film si legge un libro e ad un tratto ci si ritrova dentro esso, per vivere un viaggio fantastico.
Non ci credo che non vi sarebbe piaciuto prendere il tram al capolinea di Piazza Bologni e arrivare a Monreale…siate sinceri, abbiate onestà intellettuale e sognate insieme me!
…Poi che ci abbia costruito tante storie, che ci porti la mia famiglia a fare conoscenza (possibilmente con la vettura 17, la mia prima) che ci flirti al semaforo rosso o che parli ai pantografi e vorrei fargli le coccoline, fa parte di me.
Mi piace inventare, creare, fantasticare, giocare e fare divertire chi mi circonda, sarà forse una colpa condividerlo con voi? Il mio divertimento, cosa vi toglie?
Perché promuovo il tram e il nuovo progetto per il centro? Perché è sano, corretto, sostenibile, utile e bello e poi più tram ci sono più solo felice.
Siate semplici e diretti, quando parlo di Bombardier io parlo di Bombardier…e voi?
A proposito di creatività, vi lascio con la mia ultima “creazione”, realizzata grazie all’ausilio di Aura Nuccio, che ha messo su digitale quello che mi era venuto in mente!