Arriva il Tram a Palermo per il Festino di Santa Rosalia
Il 14 marzo 2007 Diego Cammarata dichiarava sicuro: “Entro il 2010 il tram sarà pronto”.
Oggi 2014, Leoluca Orlando dice: “Per il festino di Santa Rosalia, i palermitano vedranno girare i primi tram”, illustrando i progetti per il trasporto pubblico su rotaia per la città che prevedono, oltre a tre linee di tram, la trasformazione del passante ferroviario in una vera e propria metropolitana, la creazione dell’anello ferroviario in centro e della metropolitana automatica leggera che congiungerà la periferia est e quella ovest.
“Le prime carrozze che si vedranno a luglio – ha aggiunto Orlando – gireranno vuote perché saremo ancora in fase di collaudo, ma i palermitani avranno già modo di vedere che il tram è una realtà concreta”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il direttore generale dell’Assessorato Trasporti della regione Sicilia Giovanni Arnone, il presidente dell’Amat Antonio Gristina, il presidente della Gesap Fabio Giambrone, il vice sindaco Cesare Lapiana, e l’assessore comunale alla Mobilità Tullio Giuffrè. Quest’ultimo ha illustrato nel dettaglio i progetti e lo stato dei lavori nei cantieri già aperti. Si è soffermato in particolare sul progetto per la MAL, la metropolitana leggera, che alla fine si svilupperà per oltre 20 chilometri, con 23 fermate, collegando Oreto con Mondello, con un costo finale stimato in tre miliardi e mezzo di euro. Il primo tratto che verrà realizzato sarà quello che da Oreto arriverà alla stazione di Notarbartolo, passando sotto il centro storico. Il tragitto, ha sottolineato Giuffrè, si percorrerà in 12 minuti. Le diverse linee di trasporto – ha puntualizzato ancora l’assessore Giuffrè – saranno interconnesse, così da creare un sistema integrato, che dia una risposta “alla necessità di ridurre i fenomeni di congestione veicolare e dell’inquinamento atmosferico e acustico”. Una volta completato, si prevede che si arriverà a 36 milioni di viaggiatori.
Pensare che i primi tram a Palermo, invece li hanno visti i miei nonni e bisnonni a Palermo, i miei genitori ricordano il filobus!
Che peccato, che peccato avere eliminato tutto, anche per colpa della guerra, un deposito dei tram durante la seconda guerra mondiale, se non ricordo male, è stato distrutto da uno dei maledetti bombardamenti.
Mi fa rabbia non averli più, soprattutto quando a Milano salgo sulle vecchie carrozze o quando a Roma passo sopra il Tevere con uno di essi, niente di trascendentale, solo rispetto forse maggiore, per la propria città e per la sue potenzialità.
Spero profondamente che questo tram duri e che abbia una vita più lunga del bellissimo Tramways….
Se non conoscete quello che era vi consiglio di iniziare da Wikipedia
Per conoscere invece il futuro prossimo sfogliate queste slide – Metro e Tram Palermo
In tutto ciò una proposta: visto che il progetto per Corso Calatafimi è stato cancellato, realizzare una vera corsia preferenziale, magari due, direi anche in senso di marcia contrario, così nessuno le occupa per salvare una volta per tutte la mobilità di questa arteria che boccheggia?