La città in questi giorni “grazie” allo sciopero dei #forconi sta apparendo a noi palermitani surreale: dalle file infinite dei distributori alle strade liberate da un’emergenza.

Sembra che il mondo stia girando al contrario e che sia ancora una volta Natale, le strade sono vuote o quasi! I clacson sono un lontano ricordo, anche attraversare anche sulle strisce sembra più semplice del solito,  guardate sempre però perché le auto che accelerano quando ti vedono ci sono sempre,  in minor numero ma sono sempre pronte.

Il palermitano nato con la condanna delle quattro ruote si é debolmente estinto, con l’assenza del carburante: l’impressione guardando Palermo non é però di morte ma di nuova vita, lo sguardo dei nostri concittadini é smarrito ma é  senza smog, con le strade sono tornate libere come nelle foto in bianco e nero di un tempo.

Sembra una rivoluzione ma anche una vittoria per noi stessi, restano in molti a lamentarsi per il “disagio” non rendendosi conto che ce la stiamo facendo anche senza gasolio e affini! Se non ci fossero delle vere emergenze dovremmo festeggiare questa sorta d’indipendenza raggiunta.

Questo silenzio per le vie  non l’abbiamo raggiunto neanche quando si é tentanto maldestramente un paio di anni fa il blocco totale del traffico, in quel giorno vedevi le strade popolante, l’importante era non andare per “Viale Regione”.

Come se fossimo coinvolti in un conflitto mondiale, la situazione peggiore, si sta registrando all’interno dei supermercati alla fine più che la benzina ha fatto il terrore del “pititto”,  cioè della fame, a farci accorrere tanto da avere carenze di di acqua, latte e zucchero.

Proprio di quest’ultimo noi siciliani tra pane, pasta e dolci di  ne abbiamo davvero un bisogno impellente, dovremmo prendere esempio dai  neuroni, loro davvero vanno avanti a glucosio ma fino all’ultimo sanno gestire l’eventuale emergenza.

C’é invece un prodotto che comincia a scarseggiare e non l’avrei mai detto, é la carta igienica, anche io ho dovuto girare diversi ipermercati per poterla trovala! Ve ne siete accorti anche voi?

Da oggi so che il Siciliano nasconde un lato b delicato al quale non rinuncia neanche durante le carestie!