Davanti ad un Camino
Non sono due gemelli separati alla nascita, anche se hanno la stessa età.
Sono nati in città differenti, scuole differenti, uno ha studiato più dell’ altro però.
Uno ha avuto una vita da cittadino, l’altro è cresciuto in un paese vicino a Palermo, meno stress, meno caos e ritmi meno serrati.
Uno ha una famiglia numerosa, l’altro no.
Per più di trent’anni non si sono mai visti, nessuno sapeva dell’esistenza dell’ altro, poi il mal tempo ha permesso che questo incontro avvenisse, il ragazzo del paese, però, quando è successo non ha potuto stringergli la mano.
Avrebbe voluto, Dio sa, quanto.
Il ragazzo di città , che ha un gran cuore non si formalizzava per queste cose, e andava avanti nella “conoscenza”: in lui è riuscito a scorgere, quello che non ha trovato per molto tempo in altre persone, quelle caratteristiche capaci di farti sperimentare un modo nuovo di vedere e capire certi segnali.
I suoi amici, invece non erano dello stesso avviso, forse per pigrizia o poca voglia di andare avanti non volevano approfondire l’ amicizia con questo ragazzo , non se la prendevano con lui direttamente ma con il ragazzo di città, colpevole di avere portato nel loro territorio questa persona.
Tutti temevano , in realtà, che il loro legame potesse metterli in ombra davanti agli altri.
Per fortuna, lui continuava, era determinato e sapeva quello che voleva: non si sarebbe fermato davanti a nulla.
Così finalmente, il loro legame veniva sigillato e scalfito nel medesimo istante, il ragazzo di campagna non gli portava rancore per quel graffio, sapeva che tutto quello che avrebbe fatto da adesso in poi, sarebbe stato solo per il suo bene.
Nel giorno in cui avveniva questo, il sole era ormai tramontato, i due ragazzi dovevano separarsi ma con una differenza : uno andava via, l’altro doveva rimanere per forza dove era stato adagiato dal giorno prima, lasciando la propria famiglia in un grande sconforto perché non era a casa con loro e non avrebbe potuto esserci per un tempo lungo ed indeterminato.
L’altro ragazzo invece tornato tra le mura domestiche, era davvero soddisfatto e felice per quello che era riuscito a fare , grazie al suo nuovo amico tanto da stappare una bottiglia di champagne insieme alla sua donna, la quale aveva seguito da lontano e con molto pathos tutto il loro iter.
Hanno festeggiato, si sono stretti, lei gli diceva di avere sempre creduto in lui a differenza di tutti i suoi amici, spaventati e preoccupati per questa nuova amicizia.
Saranno stati sicuramente dei bei momenti ma la loro mente comunque era perennemente col pensiero rivolto al ragazzo di campagna, lontano dai sui affetti e bloccato in uno strano mondo che noi tutti speriamo lasci presto per tornare qui, anche grazie al sigillo posto dal suo nuovo amico.