Renato a Palermo
Così è andato via, 6 chili per 60 cm.
Ha preso l’aereo con mamma e papà ed è tornato a Milano.
Lasciando noi qui, in silenzio e pò presi dallo sconforto perchè in questi tre giorni ci eravamo abituati alla sua piccola presenza.
Conosco praticamente tutte le forme di riproduzione sia animale che vegetale, dalla più strampalata a quella più facilmente immaginabile ma vedere Renato tra di noi sembra proprio un miracolo!
Saranno gli occhi di sua zia a fare scrivere e pensare questo ma tenerlo tra le braccia in questi giorni mi è sembrata la cosa più naturale del mondo, con gli altri neonati sono sempre stata molto impacciata!
Non riesco ancora ad immaginare cosa possa provare un genitore ma essere zia, a distanza, mi sta facendo percepire molto.
Non potere uscire da casa per andarlo a trovare è una brutta sensazione, mi mancano i suoi sorrisini che riempivano la casa.
Sono felice però della sua prima visita a Palermo, ha dormito nella stanza in cui il suo papà è cresciuto,ha visitato il parco in cui noi tutti abbiamo giocato da piccoli.
Ha conosciuto la sua bisnonna che c’era durante la prima guerra mondiale creando un ponte delicato tra due secoli, speriamo di avergli trasmesso anche solo con lo sguardo le nostre bellissime sensazioni.