Sabbia e solitudine a Capaci
Ieri lo sconforto mi ha preso, dopo pranzo ho avuto una crisi di pianto davanti ai miei genitori, la solitudine che da un po’ di tempo mi tiene tra le sue braccia mi sta facendo male, mi sono resa conto di essere rimasta da sola senza aver voluto realmente che accadesse.
Verso le 15 sono fuggita da casa e sono andata a rintanarmi con la mia reflex ad isola delle femmine ed a capaci, dove ho lavorato ,ormai, quattro anni fa, per la riserva. Quel posto mi mette pace, fermarmi a guardare l’isola mi rasserena. Ho camminato a lungo sulla sabbia, per piu’ di un’ ora, ho fatto tante foto , un povero cane nero randagio si è accorto quanto fossi sola e mi ha fatto compagnia, abbiamo camminato insieme, quando mi chinavo per qualche scatto lui correva e mi si fermava davanti!
Ho guardato dei ragazzi fare surf nel gelido mare di gennaio e li ho invidiati.
Ho cercato di raccogliere dentro la mia macchina le sensazioni che scorrevano dentro le mie vene.
Questa è una delle foto che preferisco, fatte ieri.