11 Luglio 1938
Sono venuta al mondo quando tu avevi già superato i quarant’anni di età.
La tua vita era già ben definita e molti traguardi già passati.
Io non ti conoscevo , non sapevo cosa il mondo avesse già fatto di mostruoso.
Tu invece quando eri solo un bambino avevi dovuto patire la guerra, mondiale, che anche qui in Sicilia , ha avuto il suo impatto sui luoghi ma anche dentro di te.
Nonostante tutto sei cresciuto ed hai fatto diventare grandi noi e anche tante altre persone che non ti appartengono geneticamente ma alle quali hai sempre voluto bene.
Io ancora mi riempio di orgoglio quando ascolto i tuoi amici parlare di te.
La tua bontà ed il tuo altruismo sono arrivati nel cuore delle persone che hai aiutato, ed io spero di avere preso questa tua dote.
Ci sei stato sempre, in ogni tappa della mia vita e non sai quanto vorrei potere aggiungere un altro pezzo al nostro puzzle, con la mia laurea.
Non dimenticherò mai, tutto quello che hai fatto per noi, eri l’unico ad accompagnarmi ovunque, anche per fare delle grandi piccole follie, che tu avendo fiducia in me hai assecondato.
Quando il tuo cuore ha deciso di fare una festa solo per noi , eravamo da soli, io una donna tu un uomo che stavi male, mi hai chiesto aiuto, io ero lì non mi sono tirata indietro ed insieme siamo andati al pronto soccorso, dentro la stanza però la mia emotività ha preso il posto della forza che cercavo di recuperare in ogni distretto del mio corpo.
Ho pianto come una bambina, quella che forse sono ancora vista dagli occhi di un padre, i tuoi.
Adesso sono cresciuta anche grazie a te.
Spero davvero , che questo tuo compleanno, possa trascorrere sereno con la nostra compagnia.
In forndo sappiamo di essere solo noi.
Ti voglio bene, tua figlia Serena