Babinski f/2.8
Oggi dopo una lunga settimana ho mangiato nuovamente a casa mia.
Mi ha fatto uno strano effetto, mi mancavano certi luoghi e certe cose da fare che ormai mi, e ci appartengono.
Mi sono cibata di qualcosa che non è stata scelta insieme e che non è stata cucinata da me, non ho riempito paccheri, non ho fatto cuba libre e non ho imbrattato i fornelli. A volte le scelte culinarie sono così azzardate che la serata finisce col geffer e la testa che gira per la botta d’acido.
La città è la stessa, le strade sono vicine però il respirarsi a vicenda è un’ altra cosa, nell’aria c’è una "spezia" che i nostri due nasi: il mio più grosso, il suo più piccolo riescono a percepire.
Insomma in poche parole dopo che ho fatto mega scorta adesso credo di essere in crisi di astinenza!In questi giorni lui mi donato i suoi obiettivi, intimissimo! Devo ringraziare Babinski se sono riuscita a scattare quello che la mia mente pensava ed è stato un gesto che ho apprezzato profondamente perchè privarsi del 70-200 e darlo a me , sapendo di perdere magari la possibilità di scattare qualcosa di bello, per darmi invece una mano creativa.
Ho scattato anche con un obiettivo da tre chili e duecento grammi, il 300 mm f/2.8, non credevo di poterlo avere nell’attacco della mia 30d, temevo si emozionasse più di me ed invece grazie a lui c’e’ stato anche questo tassello nella mia vita.Adesso le ferie sono finite:
Io sono tornata alla mia triste scrivania, lui è tornato a fare quello per cui è nato.
Però domani ci vediamo
Mi ha fatto uno strano effetto, mi mancavano certi luoghi e certe cose da fare che ormai mi, e ci appartengono.
Mi sono cibata di qualcosa che non è stata scelta insieme e che non è stata cucinata da me, non ho riempito paccheri, non ho fatto cuba libre e non ho imbrattato i fornelli. A volte le scelte culinarie sono così azzardate che la serata finisce col geffer e la testa che gira per la botta d’acido.
La città è la stessa, le strade sono vicine però il respirarsi a vicenda è un’ altra cosa, nell’aria c’è una "spezia" che i nostri due nasi: il mio più grosso, il suo più piccolo riescono a percepire.
Insomma in poche parole dopo che ho fatto mega scorta adesso credo di essere in crisi di astinenza!In questi giorni lui mi donato i suoi obiettivi, intimissimo! Devo ringraziare Babinski se sono riuscita a scattare quello che la mia mente pensava ed è stato un gesto che ho apprezzato profondamente perchè privarsi del 70-200 e darlo a me , sapendo di perdere magari la possibilità di scattare qualcosa di bello, per darmi invece una mano creativa.
Ho scattato anche con un obiettivo da tre chili e duecento grammi, il 300 mm f/2.8, non credevo di poterlo avere nell’attacco della mia 30d, temevo si emozionasse più di me ed invece grazie a lui c’e’ stato anche questo tassello nella mia vita.Adesso le ferie sono finite:
Io sono tornata alla mia triste scrivania, lui è tornato a fare quello per cui è nato.
Però domani ci vediamo