Ho letto che entro diciannove anni i televisori a tubo catodico verranno completamente sostituiti dai quelli al plasma e dagli lcd, quando ero piccola ero affascinata dalla maestosita’ della loro parte posteriore  , il tubo catodico, mai avrei potuto pensare che un giorno saremmo arrivati ad appenderli ad un muro ed invece ieri è successo.

Armati di trapano e di buona volontà ci siamo imbarcati in questa impresa titanica, fissarlo alla parete è stata la parte piu’ complicata, una sofferenza gestita tra gli otto chili da sostenere con le mie braccia da donna, con l’ausilio anche di un ginocchio, e la visuale ridottissima, visto lo spazio esiguo tra la tv e il muro.

Quando abbiamo finito, ci siamo seduti, lo abbiamo guardato da bravi uomini primitivi nati negli anni ’70 ed io ho esclamato che vedere una tv al muro come se fosse un quadro era davvero strano e che da piccoli, forse, non lo avremmo mai immaginato, per noi la tv era solo quella.

Non sono il tipo di persona che da molto peso a queste cose ed è questo che mi sconvolge di piu’, l’avere notato lo stupore che comunque mi ha suscitato.

Siamo circondati da questi nuovi strumenti ma con la tv c’e’ un rapporto piu’ intimo e adesso vederlo lì  mi ha suscitato una piccola rivoluzione.