Ho iniziato a prendere l’areo all’eta’ di 23 anni, le prime volte mi piaceva tantissimo , l’ho sempre preso da sola per andare a trovare i miei fratelli emigrati, col passare del tempo ho capito di essere un animale legato alla forza di gravita’ e accetto solo che gli uccelli possano prendere il volo! Quando si è all’imbarco e vedi gli aerei scagliarsi nel cielo in salita si ha  sempre l’impressione che sia un fotomontaggio, quella macchina come fa a stare in aria? Discorsi straprimitivi incasinano il mio cervello in quegli attimi che precedono lo strappo della mia carta d’imbarco.

Adesso quando metto i piedini sull’aereo , il cardias mi duole ma vivendo in una terra dimenticata da Dio , so che è l’unico mezzo di trasporto che noi siciliani possiamo usare per andare in "continente". Quindi mi devo rilassare perche’ prendere un treno o una nave sarebbe molto piu’ stressante.

Ieri ero sulle ali, arrivata a punta raisi ho visto la virata e l’ala alzarsi e noi inclinarci, avrei voluto vomitare ma mi sono trattenuta ed ho guardato Capo Gallo e la costa, non eravamo cosi’ alti, sembrava di essere all’ultimo piano di un palazzo, sotto pero’ il mare, poi ti viene in mente il cugino che con l’aereo è precipitato a Palermo ed anche lui avra’ pensato di essere arrivato, quando l’aereo si è inabbissato nel gelido mare di una notte di Dicembre, per sua fortuna si è salvato, è ancora con noi e a me sembra un eroe!