“Da soli non si va da nessuna parte, ci vuole un progetto condiviso, una coalizione forte che con lealtà e fiducia scelga un candidato o una candidata: non c’è spazio per i personalismi, non c’è spazio per vittime sacrificali o scelte solitarie.”

“Sarà uno sforzo collettivo che dovrà coinvolgere tutta la società civile, il moltiplicarsi di appelli alle candidature vuol dire che questa società vuole esserci e vuole decidere e allora andiamo avanti, andiamo avanti con fiducia.”

La traccia da seguire e le condizioni dettate sono chiare.

La consigliera comunale Valentina Chinnici fa un piccolo passo in avanti nel percorso, che porterà alle candidature per le prossime elezioni a sindaco di Palermo, rispetto a chi per adesso parla soltanto di disponibilità ad esserci qualora gli venisse chiesto di “immolarsi”, riprendendo quasi le parole della Chinnici quando parla di “vittime sacrificali”.

Mi chiedo se questa disponibilità offerta da altri nomi palermitani non sia un escamotage per fare venire fuori gli altri candidati che ancora oggi stanno lavorando sotto traccia o se lo scopo, politico, sia un altro…