Simona Randazzo è una jewelry designer che ha da sempre respirato la passione per i gioielli. Da bambina, nel laboratorio di famiglia, ammirava con curiosità il lavoro degli orafi artigiani che, con abile maestria, creavano i gioielli che avrebbe voluto già indossare. Oggi corona il suo sogno nel cassetto: avviare un’attività tutta sua, creando il brand che porta il suo stesso nome, affacciandosi al panorama dei gioielli con l’eleganza, la raffinatezza e la semplicità che la contraddistinguono.

Un amore che affonda le sue radici nella tradizione di famiglia e che non stenta a spegnersi. Tanto da crescere, negli stimoli e nelle idee, supportato da importanti mentor come Alba Cappellieri. Frequenta il corso di design del gioiello al Politecnico di Milano e quello in gemmologia all’IGI, Istituto Gemmologico Italiano, approfondendo la conoscenza dei diamanti e delle pietre preziose. È così che consegue una certificazione al FEEG, “Federation of European Education in Gemmology” che la qualifica come gemmologa a livello europeo. Tra le altre attestazioni, vi è anche un riconoscimento come perito in preziosi rilasciato dalla Camera di Commercio di Palermo.

Nel cuore di Palermo, lungo l’alberato viale della Libertà, lo showroom di Simona Randazzo prende forma. Le parole d’ordine sono tre: eccellenza, semplicità, riservatezza.

Il minimalismo di questo showroom rispecchia la stessa eleganza del design dei gioielli, veri protagonisti sotto i riflettori. Un atelier di luce e bellezza che custodisce in sé il fascino. È attraverso delle esclusive teche che è possibile ammirare collane, anelli, orecchini e bracciali, con pietre preziose come diamanti, zaffiri, rubini o smeraldi. Ed è proprio lì, al primo piano del civico 38 di viale della Libertà, che giunge il tempo per amare e per amarsi.

Simona Randazzo è stata mia ospite allo Startup Weekend Tourism 2017, ha raccontato ai partecipanti come la sua idea di business si è trasformata in realtà, a dicembre 2019 invece l’ho ascoltata all’evento realizzato da Facebook a Palermo, #SheMeansBusiness, dal palco ci ha raccontato come Instagram e il suo E-commerce abbiano contribuito alla sua crescita.

Non posso dimenticare, poi, quella volta che ci siamo viste per nel suo showroom: era il mio compleanno e ho deciso di “festeggiarlo” con lei e una sua creazione, quel bel serpente che vedete in foto.