Palermo fotografata dall’Istat
Nel 2018 risiedono nel comune di Palermo 668.405 abitanti. La popolazione è in calo da almeno un quarto di secolo (i residenti erano oltre 734 mila nel 1990). Dagli anni duemila si assiste inoltre ad un progressivo invecchiamento: l’età media è passata dai 39 anni del 2002 ai 43,3 del 2018, sebbene resti al di sotto di quella media nazionale (45,2 anni).
La presenza straniera si è quasi triplicata negli anni duemila raggiungendo a gennaio 2018 il livello di 25.663 cittadini (il 3,8% dei residenti, è l’8,5% a livello nazionale) con un rapporto di genere abbastanza equilibrato.
Palermo si contraddistingue tra i comuni siciliani per una maggiore presenza multietnica: gli stranieri residenti sono di 127 differenti nazionalità. Questa specificità è testimoniata tanto dal crogiolo di lingue parlate quanto dalle diverse “culture” presenti.
Tra le lingue parlate un ruolo importante spetta ancora al dialetto locale. La Sicilia si caratterizza, infatti, per un maggior ricorso al dialetto rispetto alla media nazionale in tutti gli ambiti del vivere quotidiano. Nel 2015, il 25,5% dei siciliani parla prevalentemente dialetto in famiglia (rispetto al 14,1% della media italiana), il 19,7% con gli amici (contro il 12,1%) e il 5,7% sul lavoro (3,4% livello nazionale).
Con il consolidarsi della presenza straniera, anche in Sicilia, come nel resto dell’Italia, nel tempo è aumentata la quota di persone che dichiarano di esprimersi abitualmente in famiglia in lingue diverse dall’italiano e dal dialetto (3,6% nel 2015 contro lo 0,2% nel 1995).
Il patrimonio artistico della città è molto ricco e si caratterizza per la varietà dei musei e degli spazi espositivi. L’ultimo censimento dei musei condotto dall’Istat nel 2015 ne conta 25 aperti al pubblico. Tale patrimonio attrae un numero consistente di visitatori: nel 2015 oltre 450 mila persone, un volume di utenti pari a 7 visitatori ogni dieci abitanti.
Nel 2016 la Sicilia, con 6.135 esercizi ricettivi e 196.178 posti letto, rappresenta circa il 4% dell’offerta ricettiva dell’Italia, collocandosi poco al di sotto della media nazionale (5%). La provincia di Palermo copre il 14,6% dell’offerta complessiva regionale e il 17,3% in termini di posti letto.
Sono i musei archeologici e di arte antica i luoghi del patrimonio preferiti dai cittadini residenti in Sicilia e nel Sud. Nel 2015, sono stati scelti dal 54,3% dei siciliani e dal 58,1% dei residenti del Mezzogiorno contro il 50,9% della media nazionale.
Nel 2015-2016, i cittadini di Palermo si sono recati al cinema e al teatro più di frequente rispetto alla media nazionale: il 23,4% si è recato al teatro almeno una volta all’anno e il 29,2% è andato al cinema quattro o più volte in un anno, contro un dato nazionale rispettivamente di 19,8% e 21,5%.
La vivacità culturale della città è testimoniata anche dal livello di partecipazione dei residenti alle attività culturali (26,9% nel 2015-2016), superiore alla media della regione e della ripartizione (20,5%) e in linea col valore medio nazionale (28,3%). Tale partecipazione risulta in aumento rispetto a quanto registrato dieci anni prima (media 2005-2006 17,8%).
Qui tutto lo studio realizzato dall’Istat: Palermo_interculturale_29_10_2018.