Rosy Abate non è la regina di Palermo
Rischio di sbagliare, rischio di essere sempre la solita esagerata, rischio di dare troppo peso a quello che serve semplicemente a riempire i palinsesti estivi, dimenticati dal mondo, ma a me che “Rosy Abate” sia “La Regina di Palermo non mi piace.
Non mi piace perché ogni volta che passo da Capaci mi si arrovella la testa di pensieri.
Non mi piace perché ieri ho camminato per la Cala di Palermo, con i brividi lungo tutto il corpo, osservando il murales con Falcone e Borsellino.
Non mi piace perché il 23 maggio e il 19 luglio del 1992 siamo finiti in un incubo, anzi no, è tutto brutalmente vero, che ha dilaniato loro nel corpo e noi nell’anima.
Non mi piace perché Palermo è orizzontale e sovrane non ne ha ma se l’avesse non sarebbe mai Rosy Abate.