En e Xanax…ma anche Tavor
En e Xanax non si conoscevano
prima di un comune attacco di panico e subito
filarono all‘unisono
Lei, la figlia di una americana trapiantata a Roma
e lui
un figlio di puttana
ormai disoccupata
En e Xanax si tranquillizzavano
con le loro lingue al gusto di medicina amara
e chiodi di garofano.
Lei per strada, lui rubava i libri della biblioteca
e poi glieli leggeva seduto sopra un cofano
Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue
troveremo il modo di rimuoverle.
In due si può lottare come dei giganti
contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione.
Tu hai l’anima che io vorrei avere.
En e Xanax quando litigavano
avrebbero potuto fermare anche il traffico di New York,
o uccidersi al telefono
Lei si calmava, lui la ritrovava nuda sulla sedia
e poi sovrapponevano il battito cardiaco
Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue
troveremo il modo di rimuoverle.
In due si può lottare come dei giganti
contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione.
Tu hai l’anima che io vorrei avere.
En e Xanax si anestetizzavano
con le loro lingue al gusto di menta e marijuana
e poi si addormentavano…
E poi si addormentavano…e poi si addormentavano…
e poi si addormentavano.e poi si addormentavano…