Il mio ultimo sogno
Ieri dopo avere dato la buonanotte a tutti i miei social, sono andata a letto, credo di essermi addormentata subito o quasi.
Stamattina quando mi sono svegliata, mi è venuto subito in mente il sogno che avevo fatto: riguardava Fosca, la mia gatta.
Ho articolato, nella mia fase, onirica una storia così triste che durante mi angosciavo e piangevo, chissà se lo ho fatto davvero.
Insomma, ve lo racconto: aprivo il balcone della mia camera da letto, dopo aver visto dalla finestra vicina due enormi gabbiani reali, con un collo da fenicottero moltiplicato per tre, e trovavo un gattino grigio, lo guardo, lo accarezzo ma all’inizio non capisco, sono consapevole solo che sia un gatto randagio che si è venuto a rifugiare.
Arriva un altro gatto, sempre grigio e lo vedo andare verso la mia Fosca, e lei comincia ad allattarlo.
Capisco subito che quelli sono i suoi figli diventati randagi per un mio errore, averla lasciato la loro mamma nel balcone, non so per quanto tempo.
Mia cara “nanetti” ma quanto ti voglio bene?