Vanity Fair a ruba!
Diciamoci la verità, andare in edicola a cercare un giornale che a volte non c’è, che altre è finito mette un po’ di noia!
Da sempre o quasi però esiste la possibilità di abbonarsi, comodità assoluta: giornale sempre a casa, puntuale, incartato, nuovo nuovo e soprattutto con un prezzo conveniente.
Così da almeno quattro anni ho l’abbonamento a Vanity Fair, e da ancora più tempo avevo un portiere che lo teneva in custodia quando il mio mitico postino lo portava.
Destino crudele ha voluto che il mio condominio votasse quasi all’unanimità di non avere più questa figura, nessun licenziamento però, state tranquilli, solo pensione ma nessuno ha preso il suo posto.
Cosa succede quindi?
Da due settimane il mio giornale, la mia copia nuova fiammante, sparisce: la prima è andata via dopo un’ora, ero stata avvisata della presenza della copia ma non avevo potuta prenderla e così si è volatilizzata, la seconda ha fatto la stessa fine ma con una dinamica diversa:
Ho preso una copia vecchia, (Raoul Bova in copertina) ho inserito un bigliettino che recitava così e avvolto tutto nel cellophone: “Se per favore può restituirmi la copia della settimana scorsa, magari potrei darle quella nuova”.
Ho posizionato l’esca e il pesce ha abboccato, il giornale è sparito, anche questa volta nel giro di pochissimo tempo, non so chi sia stata, immagino una donna….che in maniera deliberata, avendo preso già due copie, ha deciso di usufruire totalmente del mio abbonamento, quindi!
Sono consapevole però, che anche se ha visto il mio bigliettino nel calore di casa sua, un po’ si sarà vergognata.