Ricordate quando è esploso Facebook nella nostra vita, sono già passati ormai quasi tre anni, chi più chi meno.

Due gli strumenti rivoluzionari, la “Richiesta di Amicizia” e il Tag, il primo capace di farti venire l’ansia e cambiare la tua vita, in alcuni casi, l’altro con un grosso potenziale visto l’uso improprio che quasi tutti fanno con le foto in cui vieni ritratto o con pessime strategie pubblicitarie, a tal proposito un consiglio, moderate il tag, è possibile deciderlo dalle impostazioni della privacy, così eviterete che la vostra bacheca si riempia di strane immagini!

Facciamo un passo indietro, vi ricordate come scattavano le richieste di amicizia? Bastava stringersi la mano o partecipare ad una festa per avere nuovi amici la sera stessa: per i più deboli una grossa iniezione al proprio ego, per i più “social” una occasione in più per conoscere gente e ritrovarsi facilmente.

Il quadro ad oggi, è decisamente cambiato, nell’ultimo anno o quasi, siamo consapevoli di cosa e come condividere, la privacy stessa all’interno di Facebook è rivoluzionata, aiutando a gestire i tuoi contenuti sia con le liste, a me piace chiamarle cerchie, sia con la scelta di pubblicazione per ogni singolo status.

Ricordo anni fa, c’era la possibilità di non avere richieste di contatto da parte di nessuno, la foto del profilo invisibile, per  fortuna hanno poi evoluto ed eliminato questa opzione che snaturava nella sua essenza il Social Network, che così rischiava di avere delle opzioni a-social!

Cosa succede adesso, quando esci a cena con persone che non conosci?

Socializzi davvero, parli, interagisci, vi guardate negli occhi ma con una sfumatura in più, non è grigio né blu come Facebook ma sicuramente della stessa gamma quella che senza bisogno di parole ti fa capire quando tornerete a casa nessuno dei due cliccherà sul quel “bottone”, senza che scatti nessun’altro meccanismo ansiogeno, con tranquillità la Rete si allarga e a volte si sfalda, perché i nodi per funzionare bene devono essere fatti bene.