Ikea a Catania, anche io ci sono stata!

Dalla espressione del mio viso in questa immagine si può dedurre quanto fossi perplessa al self service di Ikea, forse perchè davanti a me c’erano piatti poco invitanti ma che aiutano a farti sentire subito svedese da dentro, dalle viscere. Come non gustare le loro tipiche polpette? Il salvagente c’era comunque, del prosciutto crudo e cinque mozzarelline.

Dopo il pranzo, si può avere studiato quanto vuoi il catalogo Ikea che trovi online o che ti arriva a casa ma non sarai mai preparato a quello che ti aspetta, tra percorsi obbligati, mercato  e “self mobili”.

La nostra idea, poco prima di uscire dall’autostrada ed immetterci nella tangenziale, era quella di arrivare a Catania, comprare un letto, un materasso e due poltrone in 180 minuti netti, andare ad una riunione di lavoro al centro della città e dirigerci nuovamente verso Palermo.

Niente di più sbagliato!

Scaduti i minuti a nostra disposizione siamo andati all’appuntamento, in ritardo, grazie anche al traffico che soffocava il capoluogo etneo, con un’automobile vuota con l’incognita di dove passare la notte!

Per fortuna tra “u Liotro” ed un ristorante dietro piazza Duomo, ci siamo consolati in attesa che aprisse ancora una volta Ikea, stavolta con codici e numeri in un paio di ore siamo riusciti a venirne fuori, solo che a volte in quello spazio in cui ritiri i mobili da solo ti coglie una certa confusione……secondo voi perchè? 🙂