La caloria di Palermo
Finalmente è arrivato il caldo a Palermo, tutti in canottiera, infradito, e short qualunque sia il luogo in cui ci si trovi e qualsiasi cosa si stia facendo! Quando arriva la bella stagione, anche se in ritardo per la nostra regione questa volta, il Palermitano dimentica quelle poche nozioni di Bon Ton che conosceva: si deve divertire ma soprattutto svestire condividendo più centimetri di pelle possibile!
Così ad ogni quartiere senza distinzione di razza o estrazione sociale può succedere di incontrare, magari al pronto soccorso, uomini in slip e borsello utilizzato come se fosse la cintura di sicurezza, un appiglio capace di darti forza nei momenti concitati di una emergenza (misurazione della pressione).
Le donne invece, negli uffici, con le loro ciabatte di ogni tipo svelano alla utenza quanta poca grazia abbiano, mi chiedo perché l’avere un modello di scarpe ai piedi per alcune di esse equivalga all’impossibilità di staccare le suole dal pavimento, come se ci fosse una colla invisibile che nasce solo nei mesi caldi!
Tra un’infradito ed una ballerina a Palermo, c’è anche chi ha il coraggio di indossare, di mattina, senza collant (consiglio per questo periodo un’autoreggente 8 denari, sabbia) con 30°C , dei tacchi alti, appartenenti probabilmente ad un bellissimo paio di sandali neri, ma anche per loro non c’è salvezza: un filo sottile unisce le flip flop al decolletes. Dopo la prima ora chi le porta implode insieme alle ginocchia che si avvicinano sempre più.
Vorrei anche consigliare alle signore di levare lo smalto utilizzato la sera prima in discoteca, non è indicato per il vostro posto di lavoro!
Nell’inverno che ci siamo lasciati alle spalle ci siamo forse trattenuti?
L’estate ci autorizza a lasciarci andare?
È la stagione estiva a spingerci oltre o la Sicilia?
Il nostro essere isolani che viene fuori forse ci fa sentire liberi, come la nostra terra circondata dal mare?
Dopo i quesiti però un consiglio: posate i trucchi, le lacche, il borsello, e scoprite l’acqua ed il deodorante perchè sull’autobus, ad ogni fermata, sfornano arancine alle carne!