Ieri di ritorno dal lavoro ed una lunga camminata per le strade di Palermo, ho guardato il Grande Fratello, ci sono stati dei momenti in cui ho preferito abbassare completamente il volume ma altri in cui, ho capito come l’Italia venga rappresentata da questo gruppo di ragazzi.
Molti di questi, non hanno nemmeno trent’anni ma già è chiara in loro l’idea di come una donna vada trattata.

“Stai zitta” è uno dei punti cardine, le offese peggiori, quelle che ti fanno stare male, per giorni, sono palesemente esplicitate in diretta in TV.
Questo non è un cattivo esempio dato attraverso quella scatola parlante che noi tutti guardiamo, ma uno specchio, in cui veniamo riflessi, appeso su quelle stesse mura domestiche all’interno delle quali la donna viene ridotta ad un contenitore, nel quale  gettare il brutto che alberga dentro l’altro.
Cosa è successo nell’ultimo ventennio? Cosa ha fatto tornare l’uomo così indietro da renderlo simile a quello che era stato, quando ancora la ragione era lontana?
Il maschio forse non sopporta l’idea di essere scalzato, eclissato dalla presenza ingombrante di chi prima stava a casa, zitta e muta, a prendersi cura della casa e dei  figli, facedoli sentire oggi, in un mondo fatto di apparenza, inadeguati?
Perchè la donna è riuscita a fare dei passi avanti enormi nel secolo scorso e l’uomo con un semplice “Stai zitta”, ne riesce a fare uno solo ma che arriva direttamente alla notte dei tempi?