Monachella dal suo nido, ha lo sguardo rivolto alle sue penne.

Ha affrontato un lungo viaggio, le correnti ascensionali sono svanite in un soffio.

Un vuoto d’aria, ed il suo battito d’ali è diventato meno forte, un volo più duro,

smarrito nell’ atmosfera.

E’ caduta, i metri fatti in picchiata verso il centro della terra, sono stati tanti, ma

ha continuato a volare, indebolita, ferita e sospesa tra la terra ed il cielo.

Non è capace più di tagliare il vento come lo era un tempo,

Adesso è, nella sua casa, dove si riposa e prova, adagio, a chiudere ogni amulo delle sue barbule, uno ad uno.