Mezzi ibridi a Palermo
Un paio di giorni fa sono andata ad iscrivermi in piscina, ho deciso di sconfiggere il terribile traffico di Palermo, andando a piedi.
La strada non era molta, una manciata di chilometri, messe le scarpe da corsa, niente è lasciato al caso, sono andata, con tanto di ipod nelle orecchie, per riuscire a coprire anche il sottofondo dei clacson che qui deturpano il paesaggio.
Al primo incrocio affrontato, ho capito di essere anche io un mezzo di trasporto, o quasi!
Infatti stavo per avere un incidente frontale con un furgone, che vista la confusione aveva deciso di camminare con due ruote sulla carreggiata e con le altre sul marciapiedi, dove ovviamente c’ero io.
E’ stato un gioco di sguardi, di ripasso veloce delle mie conoscenze di scuola guida, per capire chi avesse la precedenza tra essere umano e questo nuovo mezzo ibrido, che rischia di capovolgersi pur di superare la fila!
Superato questo ostacolo, al quale ho fatto i complimenti mi sono imbattuta in altro furgone sfidante le forze del famigerato piano inclinato, stavolta era posteggiato occupando totalmente il marciapiede, risultato?
Ho dovuto camminare letteralmente su viale regione siciliana, pregando che nessuno sbandasse su di me!
Mi chiedo, del perché i cittadini palermitani me compresi debbano rischiare la vita così, come se il guidare in questa barbara maniera sia consuetudine ormai.