Sussulto a Palermo
Ieri per la prima volta da quando i miei fratelli sono andati via da Palermo,
ho avuto la sensazione che l’ Italia fosse sottosopra.
Tante, tantissime volte li ho sentiti al telefono narrarmi la loro esperienza
ad un concerto, ad uno spettacolo teatrale o ad una mostra.
Io li ascoltavo, lamentandomi e sbuffando perchè certe cose qui in Sicilia non
accadono mai, per la nostra scomoda collocazione geografica, ma non solo per questo.
Magicamente invece, il 13 Luglio è accaduto qualcosa, Palermo ha avuto un sussulto ed è nato il Nautoscopio al Foro Umberto I, sotto i miei occhi
e le lenti dei miei obiettivi.
La collocazione è magnifica, lo sguardo si perde nell’orizzonte,tra le onde del mare.
Il vedere materializzare l’idea di un artista, Giuseppe Amato, raccontata sotto il sole cocente di Agosto, dopo un lauto pranzo di un paio di anni fa
dalla sua voce, riesce a colmare quella parte della tua anima sensibile, che spesso in questa città viene eclissata.
Si rimane senza fiato a guardare questa "casa volante" come la chiamava ieri il suo bambino, l’ammiri in silenzio.
Anche questo ci ha emozionato ieri, vedere come aggrappato al collo del suo papà, questo bimbo saliva pieno di orgoglio sul Nautoscopio, forse anche noi ieri siamo tornati tutti un pò bambini riuscendo a fantasticare attraverso questa opera, contemplandola avendo dentro di te la gioia per chi è riuscito a realizzare il suo sogno.