Serena pensa che forse sarebbe stato meglio non nascere, forse è una codarda, una vigliacca.
Se la senti parlare così magari pensi che disprezzi la vita, profondamente.
Invece vorrebbe essere solo come le altre persone capaci di costruire intorno a loro una corazza che li protegge, lei invece è come se il suo corpo fosse un negativo, con tutti i nervi esposti pronti a trasmettere, in questo caso al cuore e non al cervello,  tutto quello che sente.
Passa qualsiasi cosa, niente non viene tradotto, facendola somigliare ad un vitello sgozzato lasciato a sanguinare, uno stillicidio che piano piano la distrugge.
Invidia le persone superficiali, le persone poco attente quelli che vivono meglio di lei insieme a  chi l’ha generata da cui crede di avere preso questo fantastico "dono"…..
Si nasce una volta sola, nel 1979 è toccato a lei:
 è una staffetta, una maratona, una corsa a ritmo uniforme?
Non lo sa, conosce poco, ed intanto la vita scorre, punzecchiandola.