La Dolce Vita Del Punteruolo Rosso a Palermo
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Palermo si è riempita di ombrelli non per colpa della pioggia ma per il punteruolo rosso.
Non mi sono accorta pienamente di questo problema fin quando non è morta una palma che per tutta la mia vita ho visto.
Era da sola.
Forse prima intorno a lei c’era un giardino, almeno lo immagino ma durante la mia infanzia quando insieme alla mia famiglia andavamo a trovare la sorella della nonna, lei era sempre là.
Le piante, che spesso vivono più di noi, sono dei punti di riferimento come dei punti cardinali a cui appoggiarsi quando ti senti perso.
Sono passati tanti anni, io ho frequentato più assiduamente quella casa, andando a trovare mia cugina e lei era sempre là, vicino via Pitrè fbastava fare una curva e te la trovavi davanti, nei giorni caldi d’estate, poi, potevi sperare di trovare ospitalità sotto le sue foglie per un po’ d’ombra.
Adesso non c’è più, ho visto anche lei diventare gialla, fare l’ombrello e accasciarsi.
Qui a Palermo, è così, vedi la loro fine piano piano, ormai siamo diventati tutti esperti a riconoscere i primi sintomi, quelli visibili purtroppo sono già il segno della fine.
Pare che questo “parassita” prediliga quelle di sesso maschile, forse attratto dal polline.
Basta leggere un po’ in giro per scoprire che il “Rhynchophorus ferrugineus” passa da una pianta ad un ‘ altra quindi per evitare la diffusione dell’ infestazione le palme devono essere tolte ed incenerite, qua invece a Palermo hai un posto in prima fila per vedere tutto il ciclo di riproduzione dell’ insetto.
Oltretutto visto che si tratta di una specie curculionide introdotta da poco nel nostro paese non ha nemici naturali, quindi può riprodursi indisturbata.
Nelle altre città come si sta agendo per questa infestazione? Le palme vengono trattate in modo corretto?
Come sempre ci distinguiamo in modo negativo, facendo danzare da una palma ad un’altra il Rhynchophorus ferrugineus”?