2132416289_3f0bdd40f8Oggi ho ripreso l’attività natatoria, bello fu.
Sono andata a piedi in palestra, con la speranza di prendere un autobus al ritorno, sono quasi due chilometri in salita, l’unico che è passato era con una scritta lampeggiante "rimessa", ho proseguito a piedi, avevo avuto anche la felice idea di guardare sul sito dell’amat gli orari dai relativi capolinea per capire in modo molto vago a che ora potessero passare:  oltre a trovare un sito fermo nel tempo, risalente almeno al 2002 come veste grafica, ho trovato solo gli orari di partenza da un capolinea.
Mi chiedo perchè in una strada lunga quattro chilometri in cui gli autobus devono andare solo dritto non si riesca ad avere un pò più di corse!
C’era stato un barlume di speranza ma come sempre i commercianti hanno detto no e quindi dopo avere messo cartelli e tracciate strisce a terra non si è realizzato più nulla.
Comunque sorvolando su questo lungo preambolo andiamo al fulcro del discorso, aspettando alla fermata (la quale è dentro un posto per invalidi) guardavo tutti i negozi sorti in corso calatafimi e cercavo di ricordare quali invece ci fossero fino a qualche anno fa, prima che tutti gli esercizi commerciali non si omologassero.
C’era un negozio di biancheria, c’era natale bruno , dove ho fatto sviluppare un sacco di rullini, c’era una salumeria, c’era un negozio di liste nozze, c’era bagliori (must)  e soprattutto c’era la "Phildar", un negozio che vendeva intimo, cotone, lana. La signora che lo gestiva aveva dovuto avere un brutto incidente col fuoco, perchè aveva la parrucca, una parte del viso devastata dalle fiamme, e anche un occhio opacizzato, non si vedeva più l’iride, da piccola mi faceva paura forse perchè non si riuscivo a darmi una spiegazione del perchè quella donna fosse così.
Anche lei ed il suo negozio sono stati fagocitati dallo tsunami del franchising, che da un lato può avere la sua comodità ma che dall’altro trasfigura le strade ed i posti che da piccolo hai fatto tuoi, dandoti anche una certa sicurezza, quello era il nostro territorio marcato.